Non si Sevizia un Paperino ha smesso di pubblicare regolarmente a Marzo 2020.
Progressivamente, nel corso degli anni, ci siamo resi conto che il linguaggio stava cambiando, era necessario utilizzare toni meno rudi e argomenti meno provocatori.
Già dal 2018 avevamo iniziato ad aderire alle campagne di comunicazione non ostile, ma nei mesi e negli anni successivi – pur stando molto più attenti a come ci esprimevamo – ci siamo resi conto che lo stile del blog stava rapidamente smettendo di essere al passo coi tempi.
Se qualche contenuto, anche contestualizzato nel periodo d’uscita, dovesse offendervi, comunicatecelo e provvederemo immediatamente a rimuoverlo. Quello che abbiamo detto, e come lo abbiamo detto, ci sembrava giusto all’epoca, ma non è detto che sia ancora giusto, accettabile o corretto.
In generale, in questa pagina rimangono i credits generali (finché non decideremo di chiudere proprio tutto).
Quindi
“Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001“
(in realtà non viene proprio più aggiornato, quindi è pure ridondante, ma vabé.
L’immagine di copertina s’è fatta noi, ma il papero nel mezzo l’ha disegnato Bazzier, e noi s’è scaricato da clipartimage.com.
Per completezza, lasciamo qua quello che c’era prima in questa pagina:
Questo è un blog d’opinione, è frutto dei mediocri ingegni de’ suoi “redattori”, che peraltro non sono né giornalisti né tantomeno persone perbene, specialmente se còlti (o più raramente cólti) nell’esercizio della loro inopportuna creatività.
Ogni riferimento a fatti realmente accaduti, o a persone realmente vive, morte o anche magari stronze che son cose che capitano, o a marchi esistenti (e occasionalmente criminali) è da ritenersi puramente casuale o quasi. Quando si parla di fatti, le notizie contenute in questo blog vengono fornite in buona fede e ritenute accurate. Dato che siamo dei cazzoni, però, potrebbero esserci inesattezze o errori. Se trovate errori o refusi o salcazzo, ditecelo. Si controlla e se necessario si corregge. Modificare, aggiornare o cancellare i contenuti del blog senza preavviso rientra nei nostri diritti, quindi se succede non ci rompete i coglioni.
Gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post. Se scrivete insulti o puttanate probabilmente vi si piglia per il culo con violenza e sdegno, ma se proprio esagerate con commenti offensivi o lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di terzi, o con lo spam, o salcazzo (cfr. paragr. preced.), vi si può anche cancellare senza pietà: non è censura, è che avete rotto il cazzo.
Comunque, e a scanso d’equivoci, se vi fa stare meglio siete liberi di ritenere tutte le opinioni quivi riportate di poco sfasate rispetto al piano d’esistenza in cui vi trovate, come fossero de’ brutti sogni dai quali si può evadere previo consumo di ostie consacrate (scondite) o semplicemente chiudendo la pagina e andando a leggere roba di molto più campata per aria ma presumibilmente più rassicurante o anche meno rassicurante ma che vi fa stare meglio, insomma fate un po’ il cazzo che vi pare ma non rompeteci i coglioni a noi.
Infine: molte immagini, di solito quelle non vergate di suo pugno e col suo sangue dal Sili, sono tratte dalla Grande Rete. Qualora ve ne fosse qualcuna di vostra proprietà, ditecelo che si leva e vi si chiede anche scusa.
L’istesso vale per collegamenti fortuiti al vostro pregiatissimo sito (inutile) che vi danno noja o vi creano imbarazzo, ci mancherebbe, si campa uguale.
Un bacione a tutti, in fondo vi si vuole bene,
i Paperi