Premio Culitzer
Pochi giorni dopo il Natale del 2010, Belpietro firmava un editoriale su Libero in cui avanzava due “ipotesi surreali”.
un blog male
Pochi giorni dopo il Natale del 2010, Belpietro firmava un editoriale su Libero in cui avanzava due “ipotesi surreali”.
Un paio di giorni fa mi sono imbattuto in un articolo di Rolling Stone in cui si tentava di
Qualche giorno fa ho seccato uno. Nel senso che c’era questo tizio che stava sostenendo alcune idee a cazzo
Dice: ma è una cosa buona, cosa c’hai da rompere i coglioni? D’accordo. Siamo tutti d’accordo che sia una
“Persona o soggetto che abitualmente corregge e critica l’utilizzo della lingua degli altri e non sopporta coloro i quali
Sventurato quel popolo che ha bisogno di eroi, fa dire a un certo punto il buon vecchio Brecht al suo
Boia oh. Che titolone. Fantastico, vero? E perché ancora non sapevate il sottotitolo: “L’ho stato dell’arte”, ossia di come l’ignoranza
È dura attaccare un pezzo con le parole “Mario” e “Adinolfi”. Durissima. Infatti questo paio di righe sono state
“Choudai choudai choudai choudai wareme, Ichamon joudan ja nai jama kusai. Juudai juudai juudai juudai kichou na Y… Joumae joumae
“There’s nothing to lose when no one knows your name; there’s nothing to gain, but the days don’t seem to