
“Quando le cose mi vanno male e mi sento sfortunato penso a un focomelico che prova a masturbarsi.”
(B. Karimov)
Io sono una persona orribile. Sono uno di quei bastardi convinti che, contesto permettendo, si possa scherzare su tutto. Per esorcizzare la paura, per evidenziare un pregiudizio, anche solo per farsi una risata. Spesso allontano con un calcio l’ironia per passare al più distruttivo sarcasmo. Insomma, non credo di essere il tipo di persona che normalmente vorresti avere di fianco a una cena.
Essendo io una persona orribile, non esiterei a usare la Sindrome di Rett come elemento fondamentale di una battutaccia finalizzata all’ingiuria. Ve l’ho detto, sono uno stronzo.
La Sindrome di Rett (RTT) è un debilitante disordine neurologico dello sviluppo, che si manifesta nella prima infanzia e colpisce quasi esclusivamente le bambine, una malattia terribile, attualmente oggetto di studio.
Una larga parte della sperimentazione sull’RTT avviene su topi. Che, per inciso, come chiaramente dimostrato dall’immagine qui sulla destra, sono gente di merda, antidemocratici e forcaioli (invoco il diritto d’opinione, e porto a sostegno della mia tesi un JPG realizzato da terzi).
Ed essendo io una persona molto male (altrimenti non avrei aperto un blog parimenti male), mi incazzo come una bestia quando uno stormo di testicoli si mette in testa di bloccare un evento benefico per lo studio della Sindrome di Rett, ovviamente pretendendo di difendere i topi, che si sa che valgono come le persone (o, meglio, di più, soprattutto di più delle persone malate, viste da molti attivisti come difettose: gente che se si getta a corpo morto addosso a Hitler fa scopa).
Resistere alla tentazione di scendere al loro livello, e fare propria la squisita attività di molti animal coglioni di augurare malattie incurabili e figli malati rivolgendogliela contro si fa sempre più dura. Io sono per la libertà d’opinione, ma l’opinione dev’essere informata: non si può dire “perché le alternative alla S.A. ci sono!”. Non ci sono. Ci sono metodi complementari, che aiutano in alcune fasi, ma non bastano. Invece di urlare cazzate e rompere i coglioni, porca puttana, iniziate a sovvenzionarla, la ricerca alternativa (nel frattempo, come ho già detto altrove, almeno dimostrate coerenza e non servitevi né del SSN né di farmaci o pratiche sperimentate su animali). Invece di urlare, offendere, spaccare, pensate a costruire qualcosa di duraturo, qualcosa di più che togliere cagnolini da un allevamento per poi farli maltrattare dai vostri leaderini. Ce la fate?
Io dico di no. Sono una persona orribile, ve l’ho detto.
[M.V.]
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