Pensavo di non avere nulla in comune con Matteo Salvini. Anzi, pensavo di essergli quasi antitetico. Non solo perché io sono un figo della madonna e lui ha il sex appeal di un verme piatto, ma anche e soprattutto in campo etico: Salvini è omofobo e misogino a livelli che io non raggiungo neanche impegnandomi fortissimo, e soprattutto è un razzista di merda, incapace di capire che punire qualcuno per quello che è e non per quello che fa è una stronzata. Oppure lo capisce benissimo, ma sticazzi, fomenta l’odio comunque, che i voti mica si raccattano da soli, sono come i Pokémon: devi andare in giro e sparare palle, per collezionarli tutti. Ma mi sbagliavo. Una cosa in comune ce l’abbiamo.
Mi aveva già insospettito la copertina osé su Oggi, ve la ricordate? Quella che ci mostrò, per la prima volta, il lato umano (e trasgressivo) del giovane Matteo, vestito solo di una cravatta.
Ovviamente verde.
Adesso, tirando fuori su un palco una bambola gonfiabile, ne ho la certezza: Salvini è un maiale, proprio come me! Certo, lui ha portato la sua bambola gonfiabile su un palco e ha fatto un infelice paragone fra il sex toy e Laura Boldrini, che è una cosa piuttosto squallida, io certe cose le faccio per i cazzi miei e se uso un cazzo finto non è che penso che sia la sua testa, anche perché credo che la mia partner non apprezzerebbe granché, ma chi sono io per giudicare? Se uno è esibizionista mica è colpa sua.
Che Salvini sia un porco, comunque, è un pensiero confortante. Lo rende più umano ai miei occhi, me lo fa percepire non più come un politico ma come un uomo. È un’epifania meravigliosa, è come quando un’idea diventa concreta o, meglio, è come una scoreggia in uscita che, a seguito di uno sforzo, acquisisce inaspettatamente sostanza.
Pensateci: Salvini in un fienile, che s’ingroppa una bambola gonfiabile, tutto sudato per la calura estiva, mentre le mosche gli ronzano intorno, i piedi sporchi di merda di vacca, e lui che grugnisce ansimando: “ti piace, eh? Dì che sei la mia puttana! Dì che sei la mia troia, Osvaldo”.
Io mi sento già più sereno, voi no?
E ora, visto che il nostro amato Matteo ha già sdoganato i sex toys sul palco dei suoi comizi, abbassando ulteriormente la lancetta del degrado, spero che passi a qualcosa di ancora più hard e si presenti ai prossimi comizi in una mise più tollerabile per le orecchie di tutti: vestito solo con una ball gag.
Ovviamente verde.
[B.K.]
Una risposta a "Le perversioni del giovane Matteo."